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CON ROARINGTON E LA SIMULAZIONE DI GUIDA DI AUTO UNICHE, IL MAUTO È GIÀ NEL FUTURO.

Per un grande Museo come il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, che presenta e racconta l’intera storia dell’automobile, con speciale focus sull’automobile italiana, guardare al futuro è una irrinunciabile scelta strategica. E il futuro, ed è ormai una certezza, sarà il miglior incontro tra reale e virtuale. La decisione, primo museo al mondo a farlo, di portare il MAUTO in Roarington – il Metaland delle auto d’epoca – è pertanto una notizia nella notizia.

I visitatori possono pilotare due simulatori di auto d’epoca, capolavori di design di Pininfarina e Zagato. I simulatori rappresentano il collegamento che esiste tra il museo reale di Torino e il nuovo showroom virtuale di MAUTO all’interno del mondo Roarington.

Qui, lo spazio-mostra virtuale del MAUTO presenta i “gemelli digitali”, copie esatte di due importanti auto reali del Museo: l’Alfa Romeo Disco Volante del 1952 e la Fiat Turbina del 1954. Presto, anche la Lancia D24, esposta a Torino, vincitrice con Manuel Fangio della Carrera Panamericana del 1953, sarà a Roarington per essere vista e vissuta.

Il nuovo collegamento tra il Museo Nazionale dell’Automobile e il “MAUTO di Roarington” consentirà ai visitatori non solo di ammirare, nello spazio virtuale, i gemelli digitali dell’Alfa Romeo Disco Volante e della Fiat Turbina, ma anche di guidarli, sulle piste di Roarington, recandosi in visita al Museo e utilizzando i simulatori esposti. Un’esperienza specialissima e unica: quella di sperimentare l’accelerazione della Fiat Turbina, per conoscere le sensazioni dei piloti dei record.

Con l’atterraggio a Roarington, il Museo offre una prima mondiale e un’attrazione speciale per i visitatori. E questo rappresenta solo l’inizio del viaggio del MAUTO verso il futuro. Un viaggio nel quale Roarington avrà un ruolo speciale nella promozione nel mondo del patrimonio del Museo Nazionale dell’Automobile.