Sulla base del modello Ferrari “Dino 156” di F2 del 1957, venne impostata nel 1958 la vettura di Formula 1, ultima monoposto Ferrari a motore anteriore, e che fu utilizzata fino al 1960. La struttura del telaio era costituita da due tubi principali ed altri di piccolo diametro. Inizialmente si utilizzarono i freni a tamburo e il ponte posteriore De Dion, con frizione multidisco, cambio a 4 marce e differenziale in blocco (in questa versione 1960 i freni sono a disco e la carrozzeria più affusolata). Nel corso dei tre anni di utilizzo della 246 è stata sperimentata anche la 256, cioè con motore da 2,5 litri.
Con la “246 F1” Mike Hawthorn vinse il Campionato del Mondo 1958.
Nel corso del 2001 la Ferrari S.p.A., in collaborazione con il Museo dell’Automobile, ha restaurato la vettura meccanicamente ed esteriormente, avvalendosi di disegni e materiali originali.
- Motore: 6 cilindri a V
- Cilindrata: 2417 cc
- Potenza: 280 CV – 8500 giri/min.
- Velocità: 270 km/h