DATI TECNICI Dante Giacosa dedica impegno e tutte le energie al progetto dell’auto “minima”: nelle dimensioni, nei componenti, nei costi di produzione. E nel prezzo. Molte idee vengono scartate poi, dal giovane Hans Peter Bauhof, della Deutsche-Fiat di Heilbronn, arriva il suggerimento vincente. Quando debutta nel 1957 l’accoglienza è solo tiepida: la Nuova 500 è troppo povera e troppo costosa; dopo qualche mese si “aggiusta il tiro” ed è il successo. Non sono solo i numeri a farne un fenomeno di costume, ma il ruolo che avrà nella società. Quella esposta è una 500 F, che finalmente abbandona le portiere con apertura controvento. Al museo viene data in comodato dal torinese Gian Paolo Zanetta nel 2001.