Monoposto di Formula 1, progettata da Vittorio Jano e presentata verso la fine della stagione agonistica 1954. Fece sensazione per le sue inedite soluzioni costruttive: motore a 8 cilindri a V di 90°, in posizione angolata rispetto all’asse longitudinale della vettura, canne cilindri riportate, quattro carburatori a doppio corpo, accensione con due candele per cilindro, telaio a traliccio tubolare irrigidito anteriormente dal blocco motore che aveva anche funzione portante, due serbatoi di carburante sistemati esternamente alla carrozzeria. All’inizio della stagione 1955 vinse i Gran Premio di Torino e di Posillipo con Alberto Ascari. Qualche settimana dopo, provando a Monza la Ferrari sport di Eugenio Castellotti, Ascari usciva di pista perdendo la vita. La Lancia decideva allora di abbandonare l’attività agonistica e donava alla Ferrari macchine e materiale. L’anno successivo la Lancia-Ferrari conquistava con Juan Manuel Fangio il titolo mondiale.
Dono di Lancia S.A.p.A., Torino
Motore: 8 cilindri a V
Cilindrata: 2488 cc
Potenza: 260 CV a 8000 giri/min.
Velocità: 280 km/h.
Peso: 600 kg