Nel dopoguerra l’Europa vuole motorizzarsi: fra motocicletta e automobile c’è spazio per la microcar. È un fiorire di idee, di meccaniche, di design. E la milanese Isetta spicca in ogni settore: innovativa, audace, razionale e bellissima. Purtroppo l’Italia non è pronta e per trovare fortuna, la licenza di costruzione dovrà essere ceduta all’estero. Soprattutto alla tedesca Bmw, che ne farà un successo intramontabile.
Motore monocilindrico a 4 tempi
Cilindrata 297 cc
Potenza 13 CV a 5200 giri/minuto