Presentata al Salone di Ginevra del 1974 allo stand di Giovanni Michelotti, questa originale vetturetta elettrica da città a due posti, dal nome che richiama il modulo lunare ma che in realtà è l’acronimo di “Laboratorio Elettrico Mobile”, è il risultato di due anni di lavoro di uno dei migliori giornalisti dell’automobile della nostra epoca, scomparso quattro anni fa: Gianni Rogliatti (1929-2012), ingegnere torinese, tra i più grandi esperti di storia Ferrari, autore di innumerevoli libri ed articoli sulla storia e la tecnica automobilistica. La carrozzeria è opera di Giovanni Michelotti, uno dei più grandi tra gli stilisti italiani (1921-1980), e i segni della sua mano sono evidenti nella forma compatta, funzionale ed elegante, e in certi particolari davvero geniali.
Dono di Adriana e Chiara Rogliatti
Motore: a corrente continua 4 poli, 24 V
Potenza: 4 CV a 50 A
Batterie: 4 Marelli 12 V 150 Ah
Peso veicolo completo: kg 510
Velocità max: 55 km/h
Autonomia: 50 km