La Mini è un’automobile prodotta dal 1959 al 2000, con vari marchi e da vari costruttori anche italiani (Innocenti), a partire dalla Casa automobilistica britannica BMC – British Motor Corporation. A metà degli anni ’50 la BMC decise infatti di realizzare una vettura da città, piccola ed economica, in grado però di trasportare almeno 4 persone. Il progetto (denominato ADO15, ossia Austin Drawing Office project number 15) venne affidato all’ingegnere d’origine greca Alec Issigonis il quale fece un capolavoro. Grazie alla disposizione anteriore trasversale del motore, al cambio montato sotto il motore e alla trazione anteriore (tutte caratteristiche grandemente innovative per l’epoca), la vettura, lunga appena 303 cm, poteva portare 4 persone. “Spaziosa dentro, piccola fuori”, divenne la definizione più azzeccata per questa 2 volumi 2 porte, che offriva l’80% del pianale all’ingombro dei passeggeri e del bagaglio. La Mini debuttò il 26 agosto del 1959, sotto i marchi Austin (Austin Seven, dal celebre modello degli anni Venti) e Morris (Morris Mini Minor). Già due anni dopo fu lanciata la Mini Cooper, ovvero la versione sportiva elaborata da John Cooper, destinata a grande successo. Nel 1969 la BMC, diventata nel frattempo British Leyland, decise di rendere la Mini una marca a sé stante, abolendo la doppia denominazione Austin e Morris. In Italia la Innocenti la produsse su licenza dal 1965 al 1975.
Questo modello del ’69 è una Cooper S ristilizzata con le varianti della seconda serie (MK II)
Motore: 4 cilindri
Cilindrata: 998 cc
Potenza: 60 CV a 5250 giri/min.
Cambio: automatico 3 marce