Vettura da corsa, di concezione rivoluzionaria, realizzata dal tecnico Augusto Monaco e da Carlo Felice Trossi, che la collaudò nelle prove del Gran Premio d’Italia, a Monza, nel 1935. La sua particolarità più interessante è il motore a due tempi a 16 cilindri disposti a doppia stella, con una camera di scoppio unica ogni due cilindri, montato frontalmente e raffreddato ad aria, come sugli aerei. Altra singolarità, per l’epoca, è la trazione anteriore che evitava l’adozione di un lungo albero di trasmissione.
Dono di Lisetta Trossi, Galliate (Novara)
Motore: 16 cilindri a doppia stella
Cilindrata: 3982 cc
Potenza: 250 CV a 6000 giri/min
Velocità: 200 km/h
Peso: 710 kg (autotelaio)