Fondata a Torino nel 1905 dal marchese Pallavicino, insieme ad un giovane ingegnere che raggiungerà grande fama, Giulio Cesare Cappa. Nonostante la morte prematura di Pallavicino, l’Aquila passa alla storia per aver sperimentato geniali innovazioni ideate dal Cappa: pistoni in alluminio, motore monoblocco, baty-carter e, dal 1915, avviamento ed impianto di illuminazione elettrici. Intensa anche l’attività sportiva, con piloti come Meo Costantini, Eugenio Beria d’Argentina e Giovanni Marsaglia. Lo scoppio della Grande Guerra impone una difficile conversione degli impianti. Nel 1917 l’Aquila Italiana è assorbita dalla SPA, dopo aver costruito circa 1500 automobili.
Fondata a Torino nel 1905 dal marchese Pallavicino, insieme ad un giovane ingegnere che raggiungerà grande fama, Giulio Cesare Cappa. Nonostante la morte prematura di Pallavicino, l’Aquila passa alla storia per aver sperimentato geniali innovazioni ideate dal Cappa: pistoni in alluminio, motore monoblocco, baty-carter e, dal 1915, avviamento ed impianto di illuminazione elettrici. Intensa anche l’attività sportiva, con piloti come Meo Costantini, Eugenio Beria d’Argentina e Giovanni Marsaglia. Lo scoppio della Grande Guerra impone una difficile conversione degli impianti. Nel 1917 l’Aquila Italiana è assorbita dalla SPA, dopo aver costruito circa 1500 automobili.