Tra le maggiori novità di quegli anni, una delle più interessanti fu la progettazione del motore “avalve”, opera dell’ingegner Balocco, presentato al Salone di Torino del 1911. In questo motore, la distribuzione non era attuata con le valvole tradizionali, bensì con foderi scorrevoli, o rotanti: si trattava di un motore estremamente silenzioso, in quanto erano stati eliminati tutti i giochi delle valvole, e molto affidabile, poiché il processo di usura dei componenti era molto lento. Il modello 25/35 HP, pur essendo tecnicamente convenzionale e privo del costoso motore avalve utilizzato in quel periodo, è di costruzione molto accurata, robusta e affidabile, tanto da essere rimasto in produzione, senza particolari variazioni, fino a tutto il 1915.
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