Piero Taruffi

Piero Taruffi (1906 -1988) è stato pilota e ingegnere, direttore sportivo, progettista, recordman. Ebbe una intensissima attività motoristica che lo portò a primeggiare sia in campo automobilistico sia in quello motociclistico. Fu campione italiano della categoria 1500 Corsa nel 1947, della Formula 2 nel 1949, della Sport oltre 2000 nel 1954 e nel 1956. Battè inoltre diversi records alla guida di due originali veicoli a forma di bisiluro realizzati da lui stesso: il Tarf I e il Tarf II, equipaggiati con motori motociclistici Guzzi e Gilera da 350 cc e 500 cc e con motore Maserati da 2000 cc. Fu infine il vincitore dell’ultima Mille Miglia, quella disputatasi nel 1957. Con quella corsa e con quella vittoria Piero Taruffi si ritirò dalle competizioni.

 

Il suo talento trovò la sua massima espressione nelle corse su strada, assai numerose negli anni Cinquanta. Vinse tutte le più importanti, dalla Mille Miglia, come si è visto, alla Targa Florio, dal Giro di Sicilia alla Carrera Panamericana. Negli ultimi otto anni della sua attività, dal 1949 al 1957, guidò le migliori vetture dell’epoca, e di concezione molto diversa tra loro: la Ferrari, la Lancia D24, la Mercedes W196, l’inglese Vanwall, l’americana Corvette; precedentemente aveva anche corso con l’Alfa Romeo, la Maserati, la Cisitalia, la Bugatti. Il suo albo d’oro comprende 84 vittorie, 42 in moto e altrettante in auto, più 53 primati internazionali di velocità su due ruote e 39 su quattro.

 

Lasciate le corse, rimase nel mondo dell’automobile svolgendo un’intensa attività pubblicistica, collaborando a giornali e a riviste del settore e pubblicando due interessanti volumi, “Bandiera a scacchi” e “Tecnica e guida dell’automobile da corsa”. Uno dei suoi meriti risiede anche nell’aver anticipato di parecchi decenni l’uso delle cinture di sicurezza e il casco di materiale rigido.

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